Esplorare la scienza dietro la resistenza a vita del nostro smalto dentale è fondamentale per comprendere la sua straordinaria durata nel tempo. Mentre la nostra pelle e le ossa hanno una notevole capacità rigenerativa, lo smalto dentale è diverso. Non può rigenerarsi, e l’ambiente orale rappresenta una sfida unica.

I segreti dello smalto

I ricercatori, guidati dalla Professoressa Pupa Gilbert dell’Università di Wisconsin–Madison, insieme al MIT di Cambridge e all’Università di Pittsburgh, hanno condotto un’esame approfondito sulla struttura dello smalto. I risultati, pubblicati su Nature Communications, svelano nuovi dettagli sorprendenti.

Struttura dello smalto

Lo smalto è composto da sottili aghi di idrossiapatite, chiamati anche bastoncini dello smalto, che sono incredibilmente sottili e lunghi. Grazie alla tecnologia di imaging all’avanguardia, come la mappatura del contrasto di imaging dipendente dalla polarizzazione (PIC) sviluppata dalla Prof.ssa Gilbert, i ricercatori sono riusciti a visualizzare l’allineamento dei singoli cristalli all’interno dello smalto.

Ricerca e Collaborazione

  • Professor Pupa Gilbert: Guida la ricerca sulla struttura dello smalto presso l’Università di Wisconsin–Madison.
  • Collaborazione: Il team ha collaborato con ricercatori del MIT e dell’Università di Pittsburgh.

Tabella: Dettagli della Ricerca

Università/Organizzazione Ruolo
University of Wisconsin–Madison Conduzione dello studio
Massachusetts Institute of Technology (MIT) Collaborazione
University of Pittsburgh, PA Collaborazione

Questa collaborazione ha permesso ai ricercatori di approfondire la comprensione della struttura e della durabilità dello smalto dentale, aprendo nuove prospettive nella ricerca odontoiatrica.